Confesso
che non sono tanto portato per l’applauso. Nel maggio del 2009 però, quando
l’ing. Angelo Buono presentò la sua squadra e il suo programma elettorale, non
solo applaudii ma alla fine andai anche a complimentarmi con lui. Mi aveva
colpito con la sua sincerità e con quel motto “cambiare per davvero” che
purtroppo sarebbe rimasto solo uno slogan elettorale. Deluso quindi? Si, per
quello che l’amministrazione Buono ha fatto o non ha fatto in questi cinque
anni. Dopo un inizio promettente, tutta l’attività amministrativa si è
sviluppata secondo un vecchio copione già visto. Sono state fatte delle cose
forse utili ma non necessarie. Non si sono fatte invece delle cose
necessarie (nonostante altri soldi spesi) come quella di dotare il
paese dell’indispensabile regolamento urbanistico e di un nuovo regolamento
edilizio per il centro storico.
Voto 5- per l’amministrazione nel suo complesso. È mancato il vero cambiamento nella gestione, non si è cercato di coinvolgere i cittadini nelle scelte delle cose da fare. Specie nei primi due/tre anni, tanta spocchia e presunzione da primi della classe. Forse ha nociuto il fatto di potere contare sull’appoggio politico dei centri di potere in Provincia e in Regione.
Passiamo
ora a ai singoli.
6+ per il Sindaco. Un voto in più
perché, per trovare un sindaco sempre così presente e impegnato come l’ing.
Angelo Buono, bisognerebbe andare indietro nel tempo fino agli anni ’60. Un +
perché è figlio del mio amico Cenzino, l’unica persona che in passato riusciva
a rifilarmi qualche copia dell’Unità e adesso riesce a rifilarmi qualche
biglietto delle tante odiate lotterie locali.
7+ all’assessore Michelangelo
Piccinini. Per le sue capacità organizzative e per il grande impegno
profuso nelle tante manifestazioni organizzate in questi cinque anni. Ricorda tutto suo nonno ovvero mio zio
Michelangelo; per questo gli do' anche il +.
5+ all’assessore Bertugno. 5 per
l’attività svolta e un + d’incoraggiamento perché è una bella ragazza e
soprattutto perché è figlia del mio amico Leonardo.
5 all’assessore Mimì Musillo. 4
perché come assessore all’urbanistica non è riuscito a fare approvare (almeno fino ad oggi) il nuovo regolamento urbanistico. Un voto in più per la sua
disponibilità, perché è amico mio e perché sua mamma mi teneva in braccio
quando io ero in fasce.
6 al consigliere Michele Pace. 5
per l’attività svolta e un voto in più perché era il candidato preferito del
capo dei “tornitori" di piazza Popolo (opinion leader per gli americani)
di cui anch’io faccio parte e perché merita la solidarietà per non essere stato
votato da alcuni suoi più stretti familiari.
7 al
consigliere di minoranza Nicola Aspriello per essere stato l’unico consigliere
dell’opposizione sempre presente, per avere svolto il suo ruolo in maniera
puntuale e corretta. Gli avrei dato un voto in più in quanto figlio del mio
amico e compagno Ferdinando ma il voto è stato annullato per essersi legato
politicamente ad un vecchio personaggio della destra. Appello a Nicola: sei
stato educato ai valori del socialismo, battiti per questi valori.
Tutti
gli altri, che non vengono qui menzionati, sono da ritenersi bocciati con voti
molto bassi (qualche mela marcia addirittura con lo zero spaccato) perché si
sono rivelati o inutili o sono stati completamente assenti!
Quale
scenario per il prossimo rinnovo del consiglio comunale?
Una
sciagurata legge dei governi passati ha ridotto la consistenza del prossimo
consiglio a non più di sette membri. Forse sarebbe stato meglio a questo punto
che si fosse previsto l’elezione del solo sindaco, lasciando poi a quest’ultimo
la facoltà di scegliersi i suoi collaboratori; in un contesto cosi
mortificante per la partecipazione democratica dei cittadini, la figura del
Sindaco diventa ancora più rilevante e pertanto bisognerebbe che i cittadini prestassero
molto attenzione alla sua scelta.
Chi ha
letto i miei interventi riguardanti l’attuale amministrazione comunale, sa che
non ho risparmiato critiche al suo operato anche molto pesanti. Con tutta
onestà devo però ammettere che non riesco ad individuare chi potrebbe, quanto
ad impegno personale, fare meglio dell’ing. Angelo Buono. Dovrebbe però
prendere politicamente le distanze dal PD, ritornando quindi alle origini del
suo impegno politico. Liberarsi da tutele e negative influenze locali.
Presentarsi con una sua lista autonoma. I tempi sempre più difficili e il
crescente disagio sociale che stiamo vivendo richiedono amministratori locali
di lotta, non di potere!
Un appello:
"Salvate il compagno sindaco!".
T.d.T.d.F.
N.B.
Nei miei interventi riguardanti Miglionico, cerco solitamente di non suscitare
polemiche tra le persone. Se per quanto qui sopra riportato, qualcuno delle
persone citate si ritenesse offeso, gli chiedo scusa in anticipo. Il mio blog è
comunque aperto a commenti e ad eventuali interventi a rettifica di quanto da
me sostenuto.
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