ELEZIONI. NOTE A PARTITA GIOCATA

 Elezioni Europee
La chiara vittoria del PD, oltre ogni previsione anche se agevolata da un alto tasso di astensione, dimostra che in Italia c’è tanta gente che crede ancora alla befana e che ci sono tanti furbi sempre pronti a saltare sul carro del vincitore.
 
Elezioni comunali.Le sorprese.
La prima è stata la mancata ricandidatura dell’assessore uscente Michelangelo Piccinni.
Poco convincenti sono sembrate le varie e più disparate spiegazioni che sono state addotte al riguardo, compresa quella del diretto interessato. Se ne capirà di più, appena sarà formata la nuova giunta. La seconda è stata la nuova candidatura dell’amico Mimi’ Musillo che “ai quattro venti” invece aveva manifestato la sua intenzione di non ricandidarsi. Forse è stata voluta o imposta per mantenere certi equilibri all’interno del PD o forse per esercitare un qualche controllo sull’attività della nuova amministrazione. Anche in questo caso bisognerà attendere un po’ di tempo per capire il suo ruolo nella nuova compagine.
 
La vittoria.
Si possono usare gli aggettivi più disparati per definire il successo riportato dall’ing. Angelo Buono e dalla sua squadra. Successo che è andato anche oltre quello già stratosferico delle precedenti elezioni. Io mi permetto definirlo semplicemente imbarazzante per il contesto in cui è maturato e per le sue dimensioni. Un risultato che, creando eccessive aspettative intorno alla sua persona, potrebbe risultare di un qualche imbarazzo per lo stesso Sindaco.
 
Note per gli sconfitti.
La vostra sconfitta è figlia anche di certi modi, molto discutibili, di fare politica del vostro movimento. Voi siete stati coraggiosi. Vi siete battuti al meglio delle vostre possibilità. Sarete certamente delusi. Sieti stati chiamati però a svolgere un compito molto importante: quello di controllo che compete a chi viene mandato dai cittadini a fare opposizione.  Sono certo che non farete come chi di volta in volta nel passato vi ha preceduto in questo compito.
 
La speranza.
Vedere tanti “cangiabandiere” e qualche vecchio trombone democristiano spellarsi le mani per applaudire il sindaco e la sua squadra, per me è stato un po’ deprimente. Non c’è stato però e, per fortuna, solo questo. Durante la campagna elettorale non sono mancati elementi che aprono alla speranza. Ho particolarmente apprezzato, per esempio, la scelta di campo e l’ardore con cui si sono buttati nella mischia i giovanissimi Ventura e il nipote di Ginetto, il coraggio e la determinazione della sig.ra Cecere Casella, gli interventi veramente “cazzuti” di Ivana Di Mucci e di Arianna Guidotti, quel drappo rosso portato sul palco da Antonio Centonze. A tutti loro un grazie e spero che si batteranno fino in fondo per le loro idee.
 
Un metodo da non praticare.
Come era abitudine dei notabili democristiani degli anni '50 e '60, anche l’ing. Buono con la sua squadra ha fatto il classico giro porta a porta in cerca di voti. E’ a mio avviso un metodo molto discutibile di fare politica. Chi lo pratica si espone poi facilmente ad eventuali richieste di favori da parte dei cittadini. Richieste che molto spesso per un amministratore sono difficili da soddisfare e spesso sono dimenticate. Credo, come ampiamente dimostrato dal risultato elettorale, che l’ing. Angelo Buono non avesse e non abbia proprio bisogno di ricorrere ad un tale metodo tanto discutibile.
 
Il voto per TdTdF. Uno zero spaccato!
Dopo i risultati delle elezioni europee, per quelle comunali si è lanciato in previsioni che sono risultate largamente sbagliate. Questo è potuto accadere: 1) perché si è dimenticato che lui non è mai stato in sintonia col pensare dei Miglionichesi, almeno per quello che riguarda la politica. Per questo motivo, tanti anni fa “scappò d’ nott’ e manc’ d’ iurno” e ogni volta che riparte da Miglionico, ripete questo rito, non avvisando e non salutando nessuno 2) si è pure dimenticato di una famosa teoria sociologica degli anni ‘50, nota come “il familismo amorale”, secondo cui i Lucani non sarebbero capaci di pensare al bene comune, agli interessi collettivi ma capaci solo di pensare agli interessi propri e della propria famiglia. Questa teoria, dallo stesso TdTdF contestata nel suo post “Perché la Basilicata è condannata sul podio degli ultimi” sembra invece avere un qualche fondamento, almeno alla luce di certi risultati delle ultime elezioni comunali.
TdTdF maggio 2014
NB. Il blog è aperto a tutti per eventuali commenti. Attenzione però, non vengono pubblicati in tempo reale ma assicuro che saranno pubblicati tutti. Il blog è a disposizione di chi volesse trattare anche altri argomenti.