In meno di
25 anni l’Italia è passata da una situazione di relativa prosperità ad una
situazione di precarietà e di povertà crescente. Dall’essere uno dei 5/6 paesi
più industrializzati al mondo a diventare un paese con alcuni problemi da terzo mondo.
Come è potuto accadere?
Per colpa della grave crisi finanziaria
internazionale del 2008? Niente affatto! La crisi finanziaria ha fatto solo
esplodere le carenze strutturali esistenti nel nostro sistema economico e
produttivo. Se si vuole parlare di colpe, queste vanne attribuite in gran parte
al degrado politico culturale di una élite, che negli ultimi decenni ha
negoziato e firmato numerosi accordi e trattati internazionali, senza mai
considerare il reale interesse economico dell’Italia, senza avere una chiara
visione a medio e lungo termine del paese.