CONTRO MANOVRA ECONOMICA PER IL 2020

                               CONTRO MANOVRA ECONOMICA 2020
                                (populista e socialista e ...pure europeista)


1) Aumento dell'iva, come da clausola di salvaguardia, con blocco per pane, pasta, zucchero, latte, elettricità e gas e per qualche altro prodotto di prima necessità. Aumento doppio invece per super alcolici, profumi, elettronici, ed altri prodotti  di lusso, specie se importati.

2) I 25 miliardi derivanti dall'aumento dell'Iva, da utilizzare per: a) aumento di 100 euro al mese per pensionati  con un assegno inferiore a 1000 euro; b) per ridurre l'irpef a lavoratori dipendenti e pensionati fino almeno a 40.000 euro di reddito lordo. Con queste misure almeno il 50% degli italiani recupererebbe ampiamente i maggiori costi derivanti dall'aumento dell'iva. per cui non si dovrebbe avere impatto alcuno sui consumi.

3) Applicazione di una patrimoniale progressiva per 25/ miliardi sui patrimoni a partire da 2/miliardi su dati  30/09/2019. Da utilizzare: per 10/miliardi per abbattere il cuneo fiscale ( 50% per le aziende 50% per i lavoratori), 5/mdi per investimenti nella sanità e nella scuola; 5/mdi da sommare ai circa sette del reddito di cittadinanza da versare a chi si trova in povertà assoluta; i restanti 5/mdi per investimenti per opere a difesa del territorio.

Manovra da 50/mdi di cui solo 25/mdi in deficit, pari 1,5% del Pil contro il 2,4% prevista dalla manovra del Governo. In U.E. forse farebbero pure salti di gioia!! Inoltre verrebbe azzerata veramente la clausola di salvaguardia 2019 e non rinviata al 2020 come hanno fatto i maghi delle tre carte del PD e gli apprendisti stregoni penta stellati.

Certo, si aumenterebbero le imposte ma, nella forma giusta e su quello 20/30% di cittadini che possiedono almeno per il 70% la ricchezza nazionale.! Se non su di loro, su chi? Sugli evasori? Certo,  se non fosse, quella della lotta all'evasione, una guerra persa in partenza!!

                                                                       UN ECONOMISTA DI STRADA

N.B. A mio parere, la manovra, sopra proposta, non sarebbe sufficiente a dare quella scossa per rimettere in moto la nostra economia. Per farla ripartire occorrono molti più soldi. Tanti più soldi. La soluzione ideale sarebbe quella che l'Euro da moneta unica venisse trasformata in moneta comune, consentendo così a paesi come il nostro di riprendersi almeno parzialmente la politica monetaria. Come? Con l'introduzione di una moneta parallela, elettronica; solo per uso interno. Quanta di questa moneta? Gradualmente fino a portare la crescita del PIL intorno al 3% e mantenendo però l'inflazione a circa 2/3 della crescita. Tanti, che si dichiarano contrari all'uscita dell'Italia dall'euro, dicono poi che l'U.E. andrebbe però cambiata. Vi sembra che la nostra attuale classe politica, nel suo insieme, sia capace di elaborare un piano di economia  e di politica monetaria per cambiare l'U.E ?  A me sembra che non sia neanche capace di trattare in maniera credibile.

                                                     Tonino di Torre di Fino






















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